Come abbiamo visto fino ad ora, Dio è interessato ai cuori.
Da non essere sorpresi che Egli anche considera il peccato come una questione del cuore. Questo passaggio ha turbato molte persone e questo è dovuto al fatto che connettono il peccato con un atto esterno. Ma Dio non fa così. Egli connette il peccato con il cuore, la parte più profonda dell’uomo, il posto dove Egli guarda.
Quando il maligno diventa parte del nostro cuore è peccato, a prescindere da quando e se si manifesterà l’atto esterno. Il peccato rompe la nostra comunione con Dio e questo succede nello stesso momento che è concepito nei nostri cuori. Ecco perché è necessario guardare costantemente il nostro cuore; chiedere a Dio, come Davide fece, per liberarsi dalle iniquità, di controllare quello che entra in esso, facendo attenzione che l’Unico che vi regni sia Dio e la Sua Parola.